La pitturazione con la pennellessa

Entrando in una casa o in un ufficio una delle prime cose che colpiscono lo sguardo sono i colori e la luminosità dell’ambiente, aspetti fondamentali per mettere a proprio agio il visitatore. Oltre a scegliere i colori giusti, però, va anche valutata la tecnica migliore che consenta di raggiungere il risultato desiderato.

La pitturazione con la pennellessa può darti il risultato che desideri: il colore si stende in maniera uniforme, la finitura è liscia e non lascia striature: si evitano rugosità o l’effetto buccia d’arancia.

Si scelgono due o tre tonalità degradanti, si comincia con i toni più scuri e si termina con quello più chiaro: in questo modo, attraverso gli strati di pittura (velature) traspaiono le passate sottostanti per un effetto finale vellutato e profondo.

Le foto si riferiscono ad un intervento effettuato in uno studio professionale: l’intento era quello di creare un ambiente accogliente, che restituisse un senso di calma. L’unico vincolo era dato dal colore del pavimento: essendo molto chiaro, era necessario trovare un equilibrio scegliendo un colore più scuro per le pareti.

Applicando tre velature di colore dalle tonalità progressivamente più chiare, il risultato è stato quello di far trasparire il tono più scuro dallo strato più profondo, lasciando inalterata la luminosità dell’ambiente e donando alle pareti un aspetto morbido e accogliente.

Gabriel Smadu

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